Argomento: Lo sviluppo di una infrastruttura di inizio '900.

Desrizione: Dal porto di Luni, attraverso il cambiamento della linea di costa, ai tentativi degli estensi, ai pontili Walton e Patè, all'idea del porto dei marmi. Il porto di Carrara si ricollega al ben più antico scalo lunense che conobbe grande splendore all’epoca dell’impero romano. Grazie a dati archeologici e geologici e documenti inediti viene tracciata la storia millenaria di questo approdo. L’attuale struttura è inizialmente legata al fervore di innovazione dell’età illuministica, poi proseguita con determinazione degli industriali ottocenteschi inglesi e locali ed infine sfociata, all’inizio del XX secolo, nella configurazione attuale. La prima, abbondante, parte è stata curata dai Mannoni e spiega, anche con l’ausilio di molti disegni e ricostruzioni, l’antica linea di costa, il Portus Lunae, il porto dei marmi lunensi, iI porto di Ameglia e la spiaggia dell'Avenza Nella seconda parte Bernieri focalizza l’attenzione sui tentativi estensi, fra il 1750 e il 1850, di creare un porto a Carrara. Ricorda la soluzione transitoria dei pontili di attracco serviti dalla ferrovia Marmifera e la genesi del porto attuale tratteggiando le figure dei protagonisti, le fasi costruttive nel primo dopoguerra e, dopo la distruzione bellica, la ricostruzione nel secondo. Conclude prendendo in esame il complesso portuale con il suo hinterland, la movimentazione e le infrastrutture delineando le prospettive del futuro. Non viene trascurata la dinamica della linea di costa con erosioni e depositi sabbiosi. Il volume è concluso da una abbondante bibliografia.

Donazione: In ricordo di Cesare CARLI.

In copertina: Il porto ieri e oggi.