Modena

Si è svolta domenica 19 giugno, sotto l'egida dell'Associazione "Apuamater", una visita guidata a Modena, città ricca di storia e bellezze artistiche, scelta anche per ricordare le relazione intercorse fra lo stato estense e il territorio di Massa Carrara a partire dal 1738 quando Maria Teresa Cybo Malaspina, unica rappresentante dei due casati, sposa Ercole III d'Este, erede al Ducato di Modena e Reggio.

Il governo sui due territori passerà alla loro figlia Maria Beatrice d'Este e continuerà fino al 1859 con Francesco IV e Francesco V.

La pioggia, che ha caratterizzato la mattinata, non ha assolutamente spento l'entusiasmo dei numerosi partecipanti che, accompagnati dalla bravissima Paola Campolongo, si sono lanciati alla scoperta della città, dopo essere stati informati sulle vicende storiche, urbanistiche e dinastiche che hanno caratterizzato Modena dalle sue origini ad oggi.

Dapprima è stata descritta la maestosa facciata, recentemente restaurata, dell'imponente Palazzo Ducale, per tre secoli della corte estense. La seconda tappa della visita ha avuto come oggetto l'insieme monumentale della Piazza Grande con la Torre Ghirlandina e l'esterno della cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta in Cielo, il Duomo cittadino.

Dopo il pranzo in un locale tipico con menu tradizionale, i partecipanti, giunti alla GAlleria Estense all'interno del Palazzo dei Musei, hanno avuto una graditissima sorpresa: constatare di persona la grande passione per le arti e la cultura della Casa d'Este testimoniata appunto dalle due ricchissime collezioni presenti.

L'ultima parte della giornata è stata dedicata alla visita dell'interno del Duomo, edificio maestoso e ricco d'opere d'arte, nella cui cripta sono custoditi i resti mortali di San Gemignano, patrono della città e alle sale storiche del Palazzo Comunale che conserva, in una delle sue sale arricchite da affreschi, la celebra Secchia Rapita che ispirò l'omonimo poema eroico-comico ad Alessandro Tassoni.