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Biblioteca Apuamater: Arturo Dazzi - Scultore e Pittore
Titolo:      Arturo Dazzi - Scultore e Pittore
Categorie:      Arte scultorea
LibroID:      05
Autori:      Laghi Anna Vittoria
ISBN-10(13):      ___________
Editore:      CRC
Data pubblicazione:      2012
Numero di pagine:      240
Riferimento:      Associazione Apuamater
Email:      info.apuamater@gmail.com
Lingua:      Italiano
Prezzo:      0.00
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Immagine:      cover
allegato:      Scarica la scheda1.pdf
Contenuti:     

Introduzione: Antonio Paolucci.

Desrizione: Dazzi nasce nel 1881 nel cuore storico di Carrara, vicino la porta del Bozzo. Rimasto senza padre a sette anni lavora nel laboratorio dello zio. Poi, messo in luce il suo naturale talento, frequenta l’Accademia, vince il pensionato e si trasferisce a Roma. Qui inizia un trentennio di produzione esaltante che gli vale la fama nazionale e internazionale soprattutto dopo la conoscenza e la collaborazione con Marcello Piacentini. Emarginato dopo la guerra per la suas upposta connivenza con il fascismo riuscirà a completare la grande stele dedicata a Guglielmo Marconi. Muore 1966. Il volume, pur presentando una completa ricostruzione del percorso biografico e formativo mette in evidenza le opere, anche pittoriche, intimiste e animaliste. Dopo l’introduzione di Paolucci e le note introduttive vengono esposti gli anni della formazione fra Carrara e Roma (1892-1911) legati all’Accademia e ai Pensionati, seguiti dagli anni dell’esordio (1908-1911) che lo videro autore di fregi dell’Altare della Patria, di esposizioni e commissioni private. La scultura monumentale (1918-1918) e l’incontro con Piacentini (1018.1932) segnarono il culmine di produzione e notorietà con opere quali l’arco dei Caduti di Genova, lo Stadio dei Marmi a Roma e tantissime sculture in linea con la filosofia del regime. Ma si dedicò anche, fra il 1920 e il 1930, a opere di carattere intimista e animalista come il ben noto cavallino o il cinghiale eseguite nella sua residenza in Versilia “…che mi fece diventare pittore”. Dopo la guerra riprese e terminò la stele a Marconi continuando ad operare come pittore e scultore (S. Francesco (1962) in Vittoria Apuana e il a Dante (1966) a Mulazzo, fino alla morte avvenuta nel 1966.

Donazione: In ricordo di Cesare CARLI.

In copertina: Sogno di bimba (palazzo comunale di Massa)

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