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Il primo novembre è la giornata in cui, tradizionalmente, si commemorano i santi e i martiri. Nel IV secolo inizia a essere celebrata ad Antiochia nella domenica successiva alla Pentecoste, e quindi in data mobile.

Venne poi spostata al 13 maggio, data che è stata citata sin dal 373 d.C., e che è anche quella in cui, nel 609, il Pantheon, trasformato in chiesa, venne dedicato a Sanctae Marie ad Martyres.

 Tale ricorrenza viene ancora celebrata dalle chiese orientali. Ma, come tante altre festività religiose, anche questa data potrebbe essere stata scelta in continuità con quella romana delle Lemuria che ricordava gli spiriti dei morti.

Tra l’VIII e il IX secolo la festa comincia a diffondersi anche in Europa. Sarà Papa Gregorio III (731-741) a spostare la data al Primo novembre per farla coincidere con la consacrazione di una cappella in San Pietro dedicata alle reliquie “dei Santi apostoli e di tutti i Santi martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo”.

Successivamente, nel 835 il re franco Luigi il Pio, la decretò festa di precetto e, tale, continua ad essere tuttora.