La storia della villa Cybea della Richiostra

Si è svolto, nella mattina di venerdì 01 aprile 2016, presso la scuola elementare della Rinchiostra, il quarto dei sei incontri organizzati in collaborazione con l’Associazione APUAMATER. Il progetto didattico che ha lo scopo di far conoscere ai giovanissimi alunni della scuola, la storia della città di Massa e, in particolare, la storia della villa Cybea della Richiostra e del Santuario dei Quercioli.

Il ciclo di incontri – che si protrarrà fino ad Aprile - è stato concordato tra le maestre della scuola e il gruppo di esperti dell’Associazione APUAMATER, ed ha come oggetto di studio di queste due emergenze architettoniche comprese nel territorio del quartiere in cui opera la scuola. La quarta lezione, relativa al Santuario della Madonna dei Quercioli, ha proposto l’iter che, in seguito a numerose e clamorose guarigioni miracolose, ha portato alla costruzione e successivo ampliamento dell’edificio religioso.

Alla realizzazione hanno contribuito (attraverso offerte di denaro, gioielli, materiali da costruzione e giornate di lavoro) numerosi fedeli e personaggi importanti in ambito ecclesiastico e non, quali i Vescovi della Diocesi massese, intervenuti a vario titolo, il Duca di Modena Francesco IV con l’offerta di una somma di denaro e l’Arciduchessa di Modena Maria Teresa d’Asburgo Este con il dono di una pianeta ricamata con le sue mani.

Gli eventi sono stati proposti in una forma espositiva chiara e semplice, ma precisa e puntuale, dalla relatrice, prof. Gabriella Olivieri, la quale ha presentato una ricca serie di slide corredate da riferimenti cronologici e iconografici che hanno incuriosito i giovanissimi studenti sollecitando numerose domande. Il materiale prodotto è stato lasciato alla scuola perché possa essere utilizzato dalle insegnanti anche in una successiva fase di riflessione ed elaborazione.

Il prossimo incontro, fissato per il prossimo 8 aprile, avrà come oggetto la seconda parte della trattazione relativa al Santuario dei Quercioli e sarà ancora la prof.ssa Gabriella Olivieri di APUAMATER a tenerla.