Berceto, Bardone e Torrechiara

Dopo la pausa estiva, l’Associazione Apuamater ha ripreso l’attività prevista per l’anno 2015/2016, con una visita guidata nel parmense, collegata ai temi della Via Francigena, del Mediovo e delle sue pievi e castelli.

In effetti, domenica 6 settembre u.s., i soci hanno partecipato alla visita dello splendido Duomo di Berceto (Parma), posto sulla via di Monte Bardone (successivamente denominata Via Francigena).

L’edificio è frutto di diverse fasi costruttive (longobarda, romanica, rinascimentale), di cui conserva tracce e testimonianze.

I partecipanti sono stati piacevolmente colpiti dallo splendido portale principale recante nella lunetta un rilievo di ispirazione antelamica raffigurante Cristo in Croce, Vincitore della Morte e dall’architrave sottostante in cui sono presenti animali reali e mostruosi, immagini simboliche che avevano lo scopo di mettere in guardia i fedeli contro i falsi profeti, la minaccia del Male e dell’Eresia.

Interessante, per la presenza di oggetti sacri di epoca medievale e reliquie, il piccolo museo allestito all’interno di quella che era anticamente la cappella dedicata a Santa Apollonia.

La seconda tappa della visita ha avuto come oggetto la Pieve di Bardone, posta proprio sulla strada che univa Parma e Luni, luogo preferito dai pellegrini che, dalla Pianura Padana, volevano raggiungere Roma. La pieve, che ha subito massicci restauri nel periodo rinascimentale, in seguito a scavi effettuati nel 2000, ha rivelato la presenza di un edificio preesistente del VII secolo.

Al suo interno sono conservati scultura frammentarie provenienti appunto dall’edificio precedente quali due leoni stilofori, una figura femminile con lunghe trecce (Santa Margherita) che sorregge un’acquasantiera con figure demoniache, due telamoni e soprattutto il paliotto per altare raffigurante La Deposizione dalla Croce, di chiara ispirazione antelamica, di autore ignoto la cui mano ricorda quella dell’artefice dello smembrato pulpito con Storie di Santa Margherita della Pieve di Fornovo.

Di questo pulpito è presente nella pieve appunto la parte centrale che contiene il rilievo relativo alla Glorificazione di Santa Margherita da parte di Cristo in doppia mandorla.

Il pomeriggio è stato dedicato alla visita al Castello di Torrechiara (Langhirano Parma) definito la “fortezza dal cuore affrescato”, che conserva importanti elementi medievali e rinascimentali. Costruito fra il 1148 e il 1660 dal Magnifico Pier Maria Rossi, il castello, circondato da tre cerchia di mura e quattro torri angolari, oltre ad assolvere la funzione difensiva, conferma la sua destinazione a splendida residenza, attraverso la presenza di ricchi affreschi a “grottesche” realizzati da Cesare Baglione. Straordinaria la cosiddetta ”Camera d’Oro”, attribuita a Benedetto Bembo, che celebra la delicata storia d’amore tra Pier Maria Ricci e Bianca Pellegrini e contemporaneamente, attraverso la rappresentazione di tutti castelli del feudo, sottolinea la potenza del casato.

La giornata si è conclusa con la visita ai Giardini della Rocca di Sala Baganza.

Gabriella Olivieri

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