Maestro Biduino

gabriellaAccanto a Wiligelmo, Lanfranco, Guglielmo, Gruamonte, Antelami, Nicola e Giovanni Pisano ed altri grandi scultori e architetti che hanno operato in Italia tra il XII e il XIII secolo, merita un posto di sicuro rilievo il Maestro Biduino. L’opera di questo artista originale, controllato nel gesto e allo stesso tempo leggero e possente, che si misurò nella costruzione di chiese e seppe trarre dal marmo figure e narrazioni di grande capacità espressiva, è tuttavia assai poco conosciuta.

Pur in presenza di studi condotti con profonda competenza da alcuni tra i massimi storici dell’arte che ne hanno documentato la straordinaria statura artistica, è mancata, fino ad oggi, una puntale e complessiva trattazione del suo lavoro che proponesse in modo organico e sistematico al vasto pubblico (e non solamente agli addetti ai lavori) tutta la sua ampia produzione.

Biduino concentrò il suo impegno artistico soprattutto nell’area settentrionale della Toscana, quel territorio che oggi comprende le province di Massa, Lucca, Pisa e Pistoia.

Qui egli ha lasciato testimonianze che, spesso incomprese e non sempre adeguatamente tutelate in passato, oggi ci appaiono nella loro straordinaria dimensione artistica e ci rendono testimonianza della grandezza del loro autore.

Maestro Biduino seppe evocare, nel complesso linguaggio della scultura medioevale, la nobiltà iconografica dell’antichità classica, che ampiamente traspare nelle figure, nei racemi e nelle superfici strigilate presenti nelle sue opere. Usò, con abilità e sapienza, gli strumenti dell’architettura e della scultura contribuendo, in modo non secondario, a preparare la fioritura artistica del Rinascimento. Architetto e scultore di grande spessore, la cui opera è fondamentale per la migliore comprensione dello scenario artistico italiano alla fine del XII secolo, è una delle personalità artistiche più significative tra quelle presenti in questa zona della Toscana, dove trovò le condizioni favorevoli per svolgere la sua attività.