Apuamater ricorda il 1° maggio
La guerra in Italia era terminata da appena 5 giorni. L'Italia si avviava con fatica verso una nuova epoca, lungo un cammino colmo di preoccupazioni e difficoltà.
Si avvertiva nell’aria e nei volti della gente un atteggiamento contraddittorio: da una parte la gioia per la Democrazia e la Libertà finalmente conquistale e, dall’altra, la preoccupazione per la gravissima situazione economica e occupazionale, senza contare i dolori e le sofferenze, le distruzioni degli impianti produttivi, delle case, della rete di comunicazioni e infrastrutturale con tutta la loro catastrofica drammaticità.
Nonostante tutto questo, il Primo Maggio 1945 giovani che non avevano memoria della “Festa del Lavoro” e anziani che l'avevano conosciuta prima dell’avvento del fascismo, si trovano insieme nelle piazze di tutta Italia, per festeggiare e celebrare quella data così ricca di significato.